jueves, 26 de marzo de 2020

Sotto il cielo


Ogni volta che ho visto il mare,
aveva il suo costume di mondo immenso.
Inebriante, non dico di no.
Un intero mondo pieno di cose...


La maschera della vastità del mondo.

Di questo mondo.

Sdraiato sul suo letto scuro,
il mare sembra guardare il cielo.

Sembra proprio. Non di più.

Forse riflette il cielo.
Forse sembra davvero un campo fermo,
ma è scosso, come questo mondo è scosso.

Lontano dal cielo,
il mare è lì,
forse solo per salvarci da un naufragio.


Invece,
in piedi in mezzo al campo,
nella bollente e vivace solitudine della terra viva;
o abbracciando le rocce di una montagna,
sull'ultima pietra, così in alto, senza nulla da scalare;
o al di là della altezza delle foreste,
il cielo immobile è come una clamide che protegge,
vicino e allo stesso tempo diverso. E mai distante.

Sempre su di noi, sereno e luminoso.

Sempre per noi.